PER
FAVORE.....
Per
favore
vorrei
un uomo
che pur
non
essendo
giovane
porti in
casa un
paio di
vecchi
jeans
magari
pure un
po'
strappati
ma
sappia
all'occorrenza
...essere
elegante
e colmo
di
charme
come
George
Clooney.
Un uomo
che
conosca
il nome
di tutti
i poeti
e i
musicisti
vecchi e
nuovi...
che ami
tutta la
musica...da
Vivaldi,
Mozart,
e
avanti...attraverso
Puccini...
passando
per Luis
Amstrong
e
compagni
fino al
Rock e
alla
musica
house.
Che
sappia
scrivere
per me
versi
anche
sul
sacchetto
del
pane...
che non
guidi
veloce
perchè
sa che
ho
paura.
Che
colga
una rosa
solo se
è un po'
sfiorita
e che
resti
incantato
davanti
alla
struttura
di un
cavolo "cimone".
Un uomo
che mi
abbracci
stretta
almeno
una
volta al
giorno
per
farmi
sentire
sicura...
Un uomo
brontolone...perchè
il latte
scotta
e poi
alzi gli
occhi al
cielo...
deliziato,
mentre
mangia
il mio
risotto
giallo.
Un uomo
che
abbia
come
mito
Ulisse
ma al
quale
piacciano pure
le
parole
delle
canzoni
dei Pooh.
Un uomo
che
...la
sera
...mentre
ascoltiamo
Gad
Lerner
davanti
alla TV
e anche
dopo...
mi tenga
tra le
braccia
e
dimentico
della
mia
lunga
vita
mi dica
che è
felice
di
avermi
incontrata
Nausica
Maggio
2007
Questi
versi
sono la
mia
modestissima
imitazione
di una
poesia
di
Selima
Hill…una
poetessa
inglese
che non
conoscevo.
Qui
nelle
mie
parole,
sono
racchiusi
i
sognanti
desideri
della
mia
lunga
vita…desideri,
che,
naturalmente
sono
rimasti
…”sognanti”
anche se
sono
sempre
ed
eternamente
innamorata…non
solo di
un uomo,
ma della
vita
stessa…delle
stelle….della
luna…degli
arcobaleni
e
soprattutto
dei miei
magnifici
figli
…che
sono a
volte
alberi
in piena
fioritura
e spesso
cieli in
tempesta……
Un
ringraziamento
particolarissimo
va al
mio
caro,
straordinario
amico
V.D.P….un
uomo che
mi ha
fatto
felicemente
conoscere
poeti
che non
sapevo
neppure
che
esistessero…e
che ha
dentro
di se un
mondo
stupendo
di
pensieri
e di
cose
belle…lo
ringrazio
di tutto
anche
degli
sms che
spesso
mi
manda,
colmi di
spirito
e di
affetto…Grazie
“Leprotto”…e
….”buona
vita”….da...Paola
Vivaldi
Violini...violini
Vivaldi
è con
me...
Le corde
sono
infilate
nel
cuore
e voi,
archetti
ci
giocate
sopra...
maestri...
Le note
si
rincorrono
e volano
dentro e
fuori di
me.,
Ora qui,
è
primavera
ma
mentre
suona il
vostro
autunno
è la
morente
stagione
che
incalza.
E le
foglie
brune e
rosse
cadono a
terra
ad una
ad una
mentre
il suono
...allegro...adagio...
in fa
maggiore
si
spande
per
l'aria
azzurra
di
questo
giorno
di sole
ed io mi
sento
invadere
meravigliosamente
dal
vostro
incedere
arcano.
Nausica
aprile
2007
Oggi mi
sei
venuto
in mente
tante
volte.
Se tu
fossi
qui mi
terresti
per mano
e
andremmo
lungo
qualche
viale
a
raccontarci
di noi.
Avresti
i
capelli
bianchi…
forse
cammineresti
un po’
curvo...
magari
con un
passo
lento
come il
mio,
ma …se
mi
guardassi
in viso
gli
occhi
sarebbero
gli
stessi
e le
parole
uguali…
qualcuna
un po’
severa
qualcuna
dolcissima
come
allora.
Mi
chiederesti
di me…
di come
vivo..dei
miei
pensieri…
e non so
se
saresti
contento.
“Sei
sempre
la
stessa”
ti
sentirei
dire
“Non sei
cambiata,
neppure
un
pochino”
Non so
se
abbasserei
il viso
come
allora
ti
guarderei
fisso
e nuove
cose,
quelle
che tu
sai,
mi
nascerebbero
dentro.
“Non
posso
cambiare……lo
sai
bene,
sei tu
che mi
hai
soffiato
dentro
al cuore
tutte le
magìe
della
mia
vita…
sei tu
che hai
dato
vita al
mio
sognare”
Forse un
giorno…non
so
quando…
se
passeggeremo
ancora
insieme
sopra i
fiocchi
di
nuvole…
forse
allora…mi
dirai
che è
stato
bello
lasciare
un pezzo
di
te....dentro
l’anima
mia.
Nausica
18
aprile
2007
THE
VERDE
Dove sei
serenità?
Sei mai
entrata
nella
mia casa
terrena?
Ti cerco
ovunque...
persino
nella
mia
tazza
di the
verde.....
Nausica
sempre
QUI
DENTRO
ME....
Qui,
dentro
me...verso
sera.....
ritorni,
quando
la luce
si
spegne
piano
e
qualche
finestra
appare
illuminata.
Allora
mi
prende
il
desiderio
grande
di
sentire
la tua
giovane
voce
e le tue
risate e
le
piccole
cose
che non
potranno
più
tornare.
Rammento
tutto....rammento
l'arcobaleno
e gli
aquiloni
che
volavano
nel
nostro
cielo.
E i
petali
bianchi
della
magnolia
che
cadevano
nel
nostro
prato
senza
far
rumore.
Rammento
i sogni
disegnati
a
quattro
mani...
quei
maledetti
sogni pieni
di
passione,
dove i
sensi
comandavano
senza
rispetto
alcuno.
Ricordi
tu i
nostri
silenzi?
Anch'essi
erano
colmi di
parole.
e... i
sospiri...i
fruscii...che
mandavi
al mio
cuore
rimangono
dentro
me...e
non mi
lasciano
andare.
Nausica
Febbraio
2007
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